L’attività e l’esercizio fisico sono considerati elementi fondamentali per poter invecchiare in buona salute. Le prove scientifiche suggeriscono che le persone che fanno esercizio fisico regolarmente non solo vivono più a lungo ma vivono soprattutto meglio. Inoltre, essere fisicamente attivi e svolgere attività quotidiane che mantengono il corpo in movimento (come per esempio il giardinaggio, portare a spasso il cane fare le scale invece di prendere l’ascensore) può aiutare a continuare a fare le cose che piacciono rimanendo autonomi.
Se guardiamo nel dettaglio i benefici dello svolgimento regolare di attività fisica durante l’invecchiamento, troviamo che può ridurre il rischio di sviluppare alcune malattie che spesso si verificano con l’avanzare dell’età. Gli esercizi di equilibrio per esempio aiutano a prevenire le cadute, una delle principali cause di disabilità negli anziani; gli esercizi di forza migliorano la qualità dei muscoli e stimolano un rallentamento della perdita di densità ossea, riducendo così il rischio di osteoporosi; gli esercizi di mobilità aiutano a mantenere il corpo agile e offrono la libertà di movimento necessaria per svolgere le attività quotidiane; l’attività aerobica di intensità moderata (come per esempio camminare o andare in bicicletta) può abbassare la pressione sanguigna e migliorare i livelli di colesterolo, riducendo il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari.
Gli esercizi sono uno strumento potentissimo, sia per il benessere che per la cura di varie patologie.
Dai un’occhiata alle varie strategie di allenamento terapeutico.
In questo caso più che mai, il programma di allenamento deve tenere conto di tutti gli aspetti fisici, cognitivi e sociali e delle eventuali comorbidità (presenza di patologie) del soggetto. Per prima cosa è quindi fondamentale fare una “fotografia” iniziale della persona attraverso questionari, test fisici FMS (Functional Movement Screen) e l’analisi della composizione corporea (BIA), per poter stabilire esattamente il livello di partenza. Gli obiettivi e le strategie messe in atto per raggiungerli differiscono da persona a persona, ma posso essere raggruppati in: attività aerobica di intensità moderata, esercizi di mobilità e flessibilità articolare, esercizi di equilibrio e coordinazione, esercizi di rinforzo e esercizi funzionali alle attività della vita quotidiana.
L’allenamento funzionale si concentra su un aumento delle prestazioni e una riduzione del rischio di infortunio nella vita quotidiana, allenamento e competizione.
L’allenamento a tu per tu con l’istruttore è indubbiamente il metodo più efficace per raggiungere i tuoi obiettivi. La nostra filosofia delle 4 colonne si esprime al meglio in quest’offerta (personal training).
Il “Functional Movement Screen” rappresenta un test standardizzato per l’analisi funzionale del movimento. La procedura contiene sette singoli test proiettati a misurare stabilità, mobilità e gli equilibri muscolari all’interno di schemi motori fondamentali.
L’allenamento preventivo comprende un allenamento funzionale integrale, cioè a tutto corpo, con l’obiettivo di ottenere dei processi di adattamento fisiologico rilevanti da un punto di vista salutare.
Il bilanciere è considerato “veterano” tra gli attrezzi in palestra e lo si usava sin dall’antichità per incrementare lo sviluppo della forza.
“Siamo ciò che mangiamo.” La nutrizione svolge un ruolo fondamentale all’interno del nostro concetto, ed è per questo che ti accompagneremo nel raggiungere i tuoi obiettivi di natura salutare ed estetica.
Essere in salute significa stare bene sia dal punto di vista fisico che psicologico. Il movimento è un ottimo alleato per mantenere corpo e anima in salute e in equilibrio.
In seguito a un infortunio si è costretti a rimanere ai box per un determinato periodo di tempo. Quando finalmente è ora di tornare ad allenarsi, le incertezze sono sempre molte, si ha paura di caricare troppo o di danneggiare nuovamente la zona infortunata.
Riprendere a fare attività fisica dopo tanto tempo a volte è molto difficile e può essere anche causa di stress e stanchezza. I motivi per cui ci si allontana dallo sport possono essere molteplici...
Ansia e stress fanno sempre più parte della quotidianità, creando spesso difficoltà nella vita lavorativa e familiare. L’ansia è spesso associata alla depressione che rappresenta un’altra risposta del nostro organismo allo stress.
Il diabete è una patologia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) e dovuta a un’alterata quantità o funzione dell’insulina...
Le malattie cardiovascolari (malattie ischemiche del cuore, come l’infarto acuto del miocardo, l’angina pectoris e malattie cerebrovascolari come l’ictus ischemico e emorragico) sono tra le principali cause di invalidità e mortalità nel mondo.
L’osteoporosi è una patologia cronica dello scheletro che provoca un indebolimento delle ossa, con conseguente aumento del rischio di fratture. Si tratta di una patologia che riguarda in particolar modo le donne, soprattutto a partire dalla menopausa.
Dopo il parto l’ultimo dei pensieri di una neomamma è lo sport, è ovvio. Tra la nuova routine da creare e tante cose da imparare, la mamma ha bisogno di riposo e tranquillità.
I disturbi del sonno colpiscono molte persone (il 30% della popolazione), pregiudicando, in alcuni casi, la qualità della loro vita e alterando le normali attività fisiologiche del loro corpo.