Il disco intervertebrale è una struttura elastica che si trova tra le vertebre e che ha il compito di attutire gli urti, in sostanza si tratta di un ammortizzatore. Con il tempo questo disco tende a perdere l’acqua di cui è per la maggior parte costituito, compromettendo via via la sua elasticità. In alcuni casi questo potrebbe portare a una protrusione del disco e alla fuoriuscita della parte interna gelatinosa nel canale vertebrale: l’ernia. Se la fuoriuscita del materiale va a comprimere le strutture nervose (nervi, midollo spinale), oltre al comune mal di schiena possono insorgere sintomi quali debolezza muscolare, deficit di sensibilità, intorpidimento e formicolio lungo braccia o gambe.
Tutti noi abbiamo sempre pensato che chi fa lavori pesanti per lunghi periodi, come potrebbe essere il caso del muratore, sia maggiormente portato a sviluppare un’ernia del disco. Sbagliato. Uno dei lavori apparentemente meno pesanti è quello d’ufficio ma, la posizione seduta, soprattutto se mantenuta a lungo, sovraccarica la colonna vertebrale molto di più di tante altre attività. Per questo motivo è importantissimo cambiare frequentemente posizione e eseguire regolarmente attività fisica come esercizi mirati per la schiena e camminate.
Un’altra idea molto comune è che l’ernia del disco sia la principale causa di mal di schiena. Sbagliato anche questo. Esiste una scarsa correlazione tra ciò che mostra la risonanza magnetica e il dolore del paziente. Alcuni studi hanno infatti dimostrato come l’ernia del disco sia presente in un’altissima percentuale di pazienti asintomatici e allo stesso tempo non sia presente in molti pazienti con sintomi.
Questo non vuol dire che l’ernia del disco non può causare dolore; ma se una grande percentuale di persone senza dolore ha un’ernia del disco, allora quanto è probabile che l’ernia sia la causa del tuo mal di schiena? Se valuti in modo approfondito tutte le articolazioni del tuo corpo, troverai qualcosa che non va in quasi ognuna di esse. Non dare per scontato che qualunque cosa si presenti sulla risonanza magnetica sia la fonte del tuo dolore.
Innanzitutto niente panico! Non farti spaventare dalla diagnosi, il tuo potrebbe essere un semplice mal di schiena che si risolve in poco tempo e con semplici trattamenti. Senti comunque il parere di un professionista (fisioterapista, medico di famiglia); molto probabilmente ti darà qualche indicazione pratica da attuare sul luogo di lavoro, ti consiglierà di iniziare un programma di esercizi mirato e di praticare regolarmente attività fisica. Nella stragrande maggioranza dei casi, il dolore migliorerà nel giro di qualche settimana. Se i tuoi sintomi dovessero permanere oppure addirittura aggravarsi nonostante questi accorgimenti, rivolgiti ad uno specialista per valutare in modo più approfondito il problema.
La precisione e la meticolosità nell’organizzazione della struttura e nel rapporto con il paziente sono ciò che lo contraddistinguono.
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In caso di prolasso, gli organi si abbassano a causa di una debolezza dell'apparato di supporto (legamenti, tessuto connettivo, pavimento pelvico). A seconda dell'entità dell’abbassamento, si parla di prolasso intestinale, vescicale o uterino.
Quando l'utero si abbassa tende a spostarsi verso il basso nella pelvi. In casi estremi, può anche uscire parzialmente o completamente attraverso la vagina.
Se il pavimento pelvico non svolge correttamente i suoi compiti si può andare incontro a vari problemi. Uno di questi è l'incontinenza. Si parla di incontinenza quando ci sono perdite involontarie di urina, feci o gas.
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La corsa è uno degli sport più antichi e semplici che esistano, basta calzare un paio di scarpe (il grande Abebe Bikila ci ricorda che non servono neanche quelle) e iniziare a correre. Per alcuni può sembrare un’attività noiosa e faticosa, per altri invece è una passione o semplicemente un modo per stare in compagnia. Per me correre è molto di più.
La corsa è uno sport che attira sempre più persone nel mondo, tutti possono farlo, dal bambino all’anziano, basta comprare un paio di scarpe e partire.
Quante volte ti sarà capitato di fare fatica ad addormentarti, di svegliarti più volte nel cuore della notte, di stare ore sdraiato a letto senza riuscire a prendere sonno. La mattina dopo ti senti esausto ed hai la sensazione di non aver riposato per nulla.
Visto che probabilmente non siete i soli ad esservi già trovati in una situazione simile, cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questo argomento.
Il mal di schiena è un problema molto comune e diffuso, una patologia che colpisce circa l’80% della popolazione almeno una volta nella vita. Quindi, se anche tu hai sofferto o stai soffrendo di mal di schiena, non farti prendere dal panico, non sei solo!
Molto probabilmente fai parte di quel 25% della popolazione che soffre di dolore non traumatico di ginocchio, uno dei principali disturbi che affligge le persone sopra i 40 anni.
Questo articolo ti aiuterà a capire meglio come affrontare questa condizione molto comune che affligge persone di ogni età.
Dobbiamo ricordarci che il nostro corpo ha un’innata capacità di rigenerarsi, dobbiamo solo metterlo nelle condizioni giuste per farlo. Il tessuto osseo è infatti in continua trasformazione e si adatta in base agli stimoli che riceve.
In questo breve articolo cercherò di fare un po’ di chiarezza su una delle patologie croniche più comuni nella società moderna: l’artrosi.
Ti sei sicuramente chiesto in più occasioni come e quando sia opportuno fare lo stretching, con quali modalità e tempistiche sia corretto eseguire gli esercizi o ancora quale sia effettivamente lo scopo dell’allungamento muscolare.
È vero che correre non fa bene alla schiena? Devo smettere di correre se ho mal di schiena? Correre mi rovinerà la schiena?
Le scarpe sono sempre servite a proteggere i piedi dal freddo e da superfici pericolose, e per aumentare il nostro confort.