La terapia energetica capacitiva resistiva stimola la produzione di calore da parte del tessuto. Questo fa sì che aumenti il microcircolo locale, avendo come conseguenza una riduzione del dolore e un acceleramento nel processo di guarigione del tessuto. Questo approccio terapeutico non è da considerarsi curativo, ma uno strumento a supporto di altri interventi come la terapia manuale e l’esercizio attivo nella fase acuta del trattamento di patologie dei tessuti molli.
Qui trovi una breve spiegazione di tutte le patologie che possiamo trattare efficacemente. Se ti riconosci in uno dei sintomi delle descrizioni proposte non esitare a contattarci, è il primo passo verso la soluzione del problema!
Il legamento crociato anteriore è una struttura fondamentale per garantire la stabilità del ginocchio. Si trova fra femore e tibia e fa si che essa non scivoli in avanti rispetto all’altro capo articolare.
La borsa è una piccola sacca contenente del liquido sinoviale posta fra i tessuti molli (muscoli o tendini) e le ossa. Lo scopo è quello di ridurre la frizione fra queste due strutture.
Ogni dito della mano ha la capacità di muoversi in flessione e in estensione attraverso un determinato range di movimento.
La borsite del gomito è una condizione infiammatoria che interessa la borsa sinoviale del gomito (piccola sacca contenente del liquido che si trova a livello delle articolazioni ed ha il compito di ridurre l’attrito e attutire gli urti).
La contrattura muscolare consiste in un aumento involontario e permanente del tono muscolare di uno o più fasci muscolari.
La terapia con esercizio medico è una tipologia di trattamento attivo basato sull’evidenza scientifica che si avvale di esercizi specifici per la modulazione del dolore e di concetti della terapia cognitiva riabilitativa (CRT) per la comunicazione con il paziente.
Il controllo neuromuscolare è definito come la risposta di un muscolo in seguito a un impulso elettrico che parte dal nostro cervello che permette la mobilità e la stabilità di una determinata articolazione.
Ogni paziente può essere visto come un atleta che deve ritornare in campo. In seguito a un infortunio o a una problematica che ha compromesso le attività quotidiane della persona, bisogna ritrovare le forze per tornare alle prestazioni di prima.
La terapia manuale secondo Maitland è un concetto basato sul modello bio-psico-sociale che enfatizza il ragionamento clinico, ossia quel processo di analisi e valutazione del paziente che consente di stabilire la natura del problema e la via più breve ed efficace per risolverlo.
Il dottor Emil Vodder è considerato il padre del linfodrenaggio manuale, una tecnica medica altamente specifica che prevede il ripristino del sistema linfatico (sistema di drenaggio e risposta immunitaria) qualora dovessero presentarsi dei disturbi.
La cicatrice indica l'avvenuto processo di guarigione del tessuto, tuttavia a volte può creare dei problemi secondari.
Il massaggio classico e sportivo è uno degli strumenti cardine del fisioterapista per il trattamento dell’atleta.
Il terapista in possesso di questa specializzazione ha sviluppato competenze che gli permettono di valutare i disturbi relativi a testa, faccia e collo in relazione a un contesto bio-psico-sociale...
Quando si parla di ultrasuoni si intendono onde acustiche con frequenza superiore ai 20kHz. La penetrazione di queste onde all'interno del tessuto biologico fa sì che avvenga una cessione di energia con conseguente aumento della temperatura locale.
In ambito terapeutico il tape è un nastro adesivo che si applica sulla pelle del paziente al fine di ottenere un determinato beneficio. Ce ne sono di due tipi: il kinesiotape e il tape classico.