La cicatrice indica l’avvenuto processo di guarigione del tessuto, tuttavia a volte può creare dei problemi secondari. A seguito di interventi chirurgici importanti, lesioni gravi o offese al tessuto di tipo chimico o termico (bruciature) è fondamentale trattare la cicatrice in uno stadio precoce in modo da evitare la formazione di aderenze che potrebbero compromettere la funzionalità articolare o l’insorgenza di cheloidi (lesioni cicatriziali che proliferano in maniera incontrollata).
Qui trovi una breve spiegazione di tutte le patologie che possiamo trattare efficacemente. Se ti riconosci in uno dei sintomi delle descrizioni proposte non esitare a contattarci, è il primo passo verso la soluzione del problema!
Si tratta di un infortunio della colonna vertebrale caratterizzato dalla rottura di una o più vertebre.
Il legamento crociato anteriore è una struttura fondamentale per garantire la stabilità del ginocchio. Si trova fra femore e tibia e fa si che essa non scivoli in avanti rispetto all’altro capo articolare.
Per protesi di ginocchio si intende la sostituzione parziale o completa dell’articolazione fra tibia e femore.
Per protesi totale di anca si intende la sostituzione completa delle due estremità articolari dell’anca ossia la testa del femore e l’acetabolo.
Una frattura di femore si presenta con un forte dolore nella zona di lesione, incapacità di mettere il peso sull’arto colpito, gonfiore ed ematoma.
Per fratture d’anca si intendono tutte quelle fratture che interessano la parte alta del femore oppure l’acetabolo (porzione del bacino che accoglie la testa del femore).
La frattura del gomito è un evento traumatico che determina la perdita di continuità articolare a livello di una, due o tutte e tre le ossa (ulna, omero e radio) che compongono il gomito.
La frattura di omero è una rottura dell’osso fra gomito e spalla. Essa solitamente è conseguenza di traumi fisici.
Il termine frattura indica una perdita della continuità ossea. Ci sono varie tipologie di frattura e si dividono inizialmente in due grandi categorie...
La terapia con esercizio medico è una tipologia di trattamento attivo basato sull’evidenza scientifica che si avvale di esercizi specifici per la modulazione del dolore e di concetti della terapia cognitiva riabilitativa (CRT) per la comunicazione con il paziente.
Il controllo neuromuscolare è definito come la risposta di un muscolo in seguito a un impulso elettrico che parte dal nostro cervello che permette la mobilità e la stabilità di una determinata articolazione.
Ogni paziente può essere visto come un atleta che deve ritornare in campo. In seguito a un infortunio o a una problematica che ha compromesso le attività quotidiane della persona, bisogna ritrovare le forze per tornare alle prestazioni di prima.
La terapia manuale secondo Maitland è un concetto basato sul modello bio-psico-sociale che enfatizza il ragionamento clinico, ossia quel processo di analisi e valutazione del paziente che consente di stabilire la natura del problema e la via più breve ed efficace per risolverlo.
Il dottor Emil Vodder è considerato il padre del linfodrenaggio manuale, una tecnica medica altamente specifica che prevede il ripristino del sistema linfatico (sistema di drenaggio e risposta immunitaria) qualora dovessero presentarsi dei disturbi.
Il massaggio classico e sportivo è uno degli strumenti cardine del fisioterapista per il trattamento dell’atleta.
Il terapista in possesso di questa specializzazione ha sviluppato competenze che gli permettono di valutare i disturbi relativi a testa, faccia e collo in relazione a un contesto bio-psico-sociale...
La terapia energetica capacitiva resistiva stimola la produzione di calore da parte del tessuto. Questo fa sì che aumenti il microcircolo locale, avendo come conseguenza una riduzione del dolore e un acceleramento nel processo di guarigione del tessuto.
Quando si parla di ultrasuoni si intendono onde acustiche con frequenza superiore ai 20kHz. La penetrazione di queste onde all'interno del tessuto biologico fa sì che avvenga una cessione di energia con conseguente aumento della temperatura locale.
In ambito terapeutico il tape è un nastro adesivo che si applica sulla pelle del paziente al fine di ottenere un determinato beneficio. Ce ne sono di due tipi: il kinesiotape e il tape classico.